La soluzione di SDProget per affrontare la carenza delle componenti industriali

Pubblicata il: 28-02-2022, Categoria: Tecnica

La soluzione di SDProget per affrontare la carenza delle componenti industriali


Con le soluzioni SDProget vogliamo sostenere i nostri clienti nell’affrontare l’attuale periodo di carenza delle componenti industriali.

Spesso, infatti, i macchinari industriali non possono essere consegnati all’utilizzatore finale perché mancano degli elementi essenziali.

Con i nostri software permettiamo ai clienti di tenere traccia delle parti mancanti sulla macchina.

Nello specifico, dotiamo il macchinario industriale di un codice QR che colleghiamo a un manuale di istruzione virtuale.
Si tratta di una guida pratica che indica quali sono le componenti industriali mancanti e spiega anche come montarle e collegarle al resto dell’impianto.
In questo modo, quando le componenti torneranno ad essere disponibili, inserirle a bordo macchina sarà semplice e intuitivo.

La crisi delle materie prime

Proviamo ad analizzare, a grandi linee, in cosa consiste la crisi delle materie prime che sta scuotendo l’economia mondiale.

Se da un lato il lockdown ha portato alla chiusura temporanea delle attività, dall’altro la ripresa globale dell’economia ha generato un aumento della domanda dei beni di ogni genere.

Improvvisamente l’economia mondiale è carente di tutto, dall’acciaio ai microchip, dal petrolio agli imballaggi. La domanda mondiale di molte merci ha superato la capacità di produzione.

Questa situazione porta immancabilmente a un vera e propria “corsa all’oro” per assicurarsi le ultime materie prime disponibili.

Ricordiamo inoltre che, con l’aumento della richiesta dei beni, anche i prezzi sono cresciuti in maniere esponenziale.

In generale possiamo identificare tre principali cause della carenza delle componenti industriali:

 
  1. fattori produttivi
  2. aspetti economico-finanziari
  3. elementi logistici

I fattori produttivi alla base della carenza delle materie prime

Quali sono i fattori produttivi che possono aver causato l’attuale crisi delle materie prime?

Innanzitutto, per ottimizzare i costi le aziende hanno da sempre evitato di accumulare grandi quantità di scorte di materiale privilegiando una produzione in tempo reale.

Di conseguenza, la riapertura dopo il primo lockdown di molte industrie ha generato un’enorme richiesta di materie prime e causato l’esaurimento, in breve tempo, delle scorte disponibili.

A questa situazione si aggiunge il fatto che i principali fornitori di materie prime e componentistica industriale, ovvero la Cina e gli USA, hanno ridotto la quantità degli ordini evasi.

 

Le aziende americane e cinesi, infatti, consapevoli della difficoltà di reperire le materie prime, privilegiano il mercato interno piuttosto che quello internazionale.

Gli aspetti economico-finanziari a causa della mancanza delle componenti industriali

L’aspetto economico-finanziario è un altro elemento da prendere in considerazione per cercare di comprendere la mancanza delle materie prime e delle componenti industriali.

Iniziamo col dire che negli ultimi tempi si sono affiancati due fattori che hanno spinto il mondo finanziario a investire sulle materie prime:

  • il crollo della produzione dovuto alla pandemia
  • la svalutazione del dollaro

Come accennato nel precedente paragrafo, il periodo pandemico e la successiva ripresa economica hanno portato al progressivo esaurimento delle scorte di componenti e materie prime.

La difficoltà di reperimento delle componenti industriali e l’aumento della domanda hanno fatto lievitare i prezzi delle merci.
Inoltre, grazie ad un dollaro particolarmente debole, le materie prime sono diventate un investimento conveniente.

 

Di conseguenza, chi durante la pandemia ha scommesso sulla ripresa economica, ha potuto acquistare le materie prime a poco prezzo e adesso le può rivendere a cifre esorbitanti.

Gli elementi logistici all’origine della carenza delle materie prime

Uno degli elementi logistici che ha portato alla carenza delle materie prime è l’introduzione del nuovo regolamento dell’Organizzazione marittima internazionale (IMO).

Infatti, tra le varie novità introdotte, il regolamento stabilisce che il limite massimo di zolfo presente nel carburante delle navi deve essere 0,5%. Prima, invece, la percentuale era del 3,5%.
Questo cambiamento ha portato alla rottamazione e alla sostituzione di molti mezzi marittimi.

Vogliamo ricordare che la IMO è l’agenzia istituita dalle Nazioni Unite con lo scopo di:

  • promuovere la cooperazione marittima tra i paesi membri
  • garantire la sicurezza della navigazione
  • assicurare la protezione dell’ambiente marino

Altri elementi logistici che nell’ultimo anno hanno concorso alla crisi delle materie prime sono:

  • l’incidente della Ever Given nel canale di Suez, che ha bloccato per diversi giorni la principale via di trasporto delle merci a livello mondiale
  • le anomalie climatiche

A questo punto, dopo aver fatto una panoramica generale sulla crisi delle materie prime, scopriamo qual è la soluzione che abbiamo trovato per supportare i nostri clienti.

La soluzione di SDProget alla carenza di componenti industriali

Come anticipato, la crisi mondiale legata alla carenza delle materie prime comporta l’irreperibilità delle merci.

A sua volta, la mancanza della componenti industriali causa il fermo macchina.

Infatti, uno dei problemi riscontrati da molti dei nostri clienti e collaboratori è quello di non poter consegnare un macchinario perché privo della componentistica essenziale per il suo funzionamento.

La soluzione che abbiamo trovato, di comune accordo con i nostri clienti, è quella di dotare il macchinario di un QR Code collegato a un manuale d’istruzione virtuale.

In questo modo alleghiamo alla macchina una guida pratica che indica quali sono le componenti industriali mancanti e spiega anche come montarle e collegarle al resto dell’impianto una volta divenute reperibili.

In altre parole, questa soluzione permette di:

  • tenere traccia delle componenti mancanti
  • accedere al manuale di istruzione virtuale su come montare e collegare i vari elementi della macchina
  • montare e collegare le varie parti del macchinario in modo semplice e intuitivo
  • far funzionare facilmente l’impianto una volta che si sono recuperate le componenti mancanti

Tutto questo è possibile grazie a SPAC Automazione, la nostra soluzione CAD/CAE per la progettazione elettrica in ambito industriale.

SPAC Automazione è un software modulare e flessibile in grado di garantire agli utilizzatori la massima produttività.

Inoltre, permette di accedere a un vasto database di materiali e generare un QRCode per ciascun componente. Il codice creato può essere facilmente letto dall’App QR Code SPAC, scaricabile per iOS e Android.

I progetti realizzati con SPAC Automazione, così come le informazioni sui componenti, possono essere salvati sul cloud e recuperati in qualsiasi momento grazie a Opera4SPAC.

Ovvero il software che nasce dall'integrazione della tecnologia di SPAC Automazione con quella di Opera Industry, la soluzione cloud di Remorides per la gestione delle attività di service.

Attraverso la centralizzazione in cloud, con Opera4SPAC chi disegna lo schema elettrico può inviare le tavole sugli smartphone connessi a SPAC Automazione utilizzando la App di Opera.

L’invio avviene senza mai uscire dall’ambiente CAD e con la certezza:

  • della trasmissione dei dati
  • dell’archiviazione sicura
  • della ricezione in tempo reale

Inoltre, con il plug-in Opera4SPAC, il tecnico in campo può segnalare dal suo smartphone tutte le modifiche e le note alle tavole dello schema elettrico facendoli arrivare nello stesso ambiente cloud dove lavora il progettista.

Ricordiamo oltretutto che offriamo anche il Contratto di Manutenzione.

Si tratta del servizio di abbonamento che consente ai nostri clienti di:

  • usufruire di un supporto tecnico completo anche da remoto
  • avere sempre l’ultima versione del software
  • disporre dell’aggiornamento costante dei database con SPAC Data Web

Contattaci per maggiori informazioni.



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